I cinque gruppi finalisti dell’International Chamber Music Competition
“Pinerolo e Torino Città metropolitana” 2023
Grande era l’attesa per l’annuncio dei finalisti dell’International Chamber Music Competition ‘Pinerolo e Torino Città metropolitana’, il prestigioso concorso di musica da camera con un montepremi di 23.000 euro organizzato dall’Accademia di Musica di Pinerolo e membro della WFIMC – World Federation of International Music Competitions di Ginevra (UNESCO).
La prestigiosa giuria – composta da Claus-Christian Schuster (Austria), pianoforte; Lukas Hagen (Austria), violino; Gabriele Mirabassi (Italia), clarinetto; Liisa Randalu (Estonia), viola; Miklós Perényi (Ungheria), violoncello; Marco Zuccarini (Italia), direttore d’orchestra; Joel Hoffman (USA), compositore – dopo aver esaminato i 125 musicisti delle 50 le formazioni under 33 di musica da camera in gara provenienti da 18 paesi del mondo ha selezionato i 5 gruppi che si sfideranno in occasione della finale in Conservatorio a Torino domenica 12 marzo 2023 alle 18.00.
I 5 GRUPPI FINALISTI

TOVESCO TRIO
Veronika Radler violino – 13/11/2000, Monaco (Germania)
Francesco Maccarrone pianoforte – 24/12/1997, Aosta (Italia)
Thomas Haas violoncello – 21/10/2002, Bernkastel-kues (Germania)
Nato presso la Hochschule für Musik und Theater di Amburgo, il Trio vede la sua nascita nell’aprile del 2021. Recentemente selezionata per prendere parte al concorso Franz Schubert & die Musik der Moderne e vincitrice del Premio Elisa Meyer 2021, la formazione ha ricevuto un grande contributo al proprio percorso formativo dal Maestro Niklas Schmidt, e dall’incontro di maestri come Aleksandar Madzar, Danae Papamatthäou-Matschke o M. Tanja Becker-Bender.
PROGRAMMA
Mendelssohn-Bartholdy, da Trio n. 2 in do minore op. 66 Allegro energico e con fuoco

TRIO ORELON
Judith Stapf violino – 31/5/1997, Rheinbach (Germania)
Marco Sanna pianoforte – 16/5/1989, Cagliari (Italia)
Arnau Rovira Bascompte violoncello – 14/5/1993, Sàgas (Spagna)
Il Trio Orelon si è formato nel 2018 in Germania. I suoi componenti si sono conosciuti all’Università di Musica di Colonia. Nel 2021 il Trio è risultato uno dei gruppi vincitori del concorso nazionale delle università tedesche, ottenendo anche il premio per il miglior pezzo imposto. Nel settembre 2021 il Trio Orelon ha debuttato nella sala principale del Konzerthaus di Berlino. Nel 2022 uscirà il primo CD del Trio Orelon, dedicato alla compositrice Amy Beach, con l’etichetta Velut Luna.
PROGRAMMA
Mendelssohn – Bartholdy, da Trio in do minore op. 66 Allegro energico e con fuoco

AKA DUO
Seina Matsuoka violino – 2/12/1993, Okayama (Giappone)
Yuto Kiguchi pianoforte – 14/2/1989, Kobe (Giappone)
L’AKA Duo è stato fondato nel 2018 a Vienna. Il loro equilibrio tra intensità e sensibilità affascina il pubblico in occasione dei concerti. Attualmente entrambi i componenti studiano all’Università di musica e arti dello spettacolo di Vienna, sotto la guida del pianista Stefan Mendl del Wiener Klavier Trio.
PROGRAMMA
M. Ravel, dalla n. 2 Sonata in sol maggiore M. 77 Blues. Moderato
R. Strauss, dalla Sonata in mi bemolle maggiore op. 18 Finale. Andante – Allegro

DUO DALLAGNESE
Beatrice Dallagnese pianoforte – 28/3/2000, Treviso (Italia)
Eleonora Dallagnese pianoforte – 28/3/2000, Treviso (Italia)
Diplomate al Conservatorio di Padova con 10, lode e menzione d’onore, continuano a perfezionarsi all’Accademia di Imola. Tengono concerti da soliste e in duo. Si sono esibite presso la Carnegie Hall. Hanno suonato con diverse orchestre e vinto 43 primi premi.
PROGRAMMA
F. Schubert, Allegro in la minore D 947 Lebensstürme
S. Rachmaninov, da Six Morceaux op. 11 n. 2 Scherzo. Allegro in re minore

QUARTETTO WERTHER
Misia Iannoni Sebastianini violino – 8/2/1997, Roma (Italia)
Vladimir Bogdanovic violoncello – 1/12/1992, Bor (Serbia)
Martina Santarone viola – 13/4/1996, Roma (Italia)
Antonino Fiumara pianoforte – 3/8/1993, Messina (Italia)
Vincitore del XXXIX Premio Abbiati 2020 e Terzo Premio al Concorso Trio di Trieste, il Quartetto Werther è stato fondato nel 2016; si è formato con il Trio di Parma e Maurizzi e si perfeziona con Schmidt e Jüdt. Membro del circuito de Le Dimore del Quartetto, è allievo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.
PROGRAMMA
W. Walton da Quartetto in re minore Allegramente Allegro scherzando

Finale
domenica 12 marzo 2023 | Conservatorio “G. Verdi” di Torino
ORE 9.00 – 16:00
Le formazioni arrivate in finale si sfidano dalle ore 9.00 fino al primo pomeriggio.
ORE 18.00
(con apertura al pubblico dalle 17.30)
Ecco il momento più atteso, che la scorsa edizione ha fatto registrare in sala il tutto esaurito. Sul palco conduce Mario Acampa – volto già noto al grande pubblico per la conduzione di Eurovision e Eurovision Village. Dopo il concerto dei 5 gruppi finalisti, il pubblico in sala diventa protagonista affiancando il proprio voto a quello della giuria internazionale. Al termine della cerimonia di premiazione dei finalisti, tra i votanti viene estratto il fortunato vincitore di un viaggio (un cofanetto regalo con 2 notti, 2 colazioni e 2 cene in hotel 3* e 4* – tra cui 45 selezionati nella guida Michelin- per due persone a scelta tra 700 soggiorni, con cambio gratuito e illimitato). In programma anche una performance di circo contemporaneo a cura di Accademia Cirko Vertigo.
Come partecipare
BIGLIETTI
L’ingresso alla finale è gratuito, fino a esaurimento posti disponibili. Apertura al pubblico dalle 17.30 con precedenza ai prenotati.
Conservatorio “G. Verdi”: piazza Bodoni| Torino
“L’International Chamber Music Competition Città di Pinerolo e Torino Città Metropolitana, competizione musicale unica in Italia per le sue caratteristiche, riconosciuta dalla World Federation of international Music competition di Ginevra, continua a rappresentare per Torino un’importante e prestigiosa realtà che contribuisce a mettere in luce il territorio metropolitano nel panorama internazionale. Attraverso la manifestazione l’Accademia di Musica di Pinerolo, con la collaborazione della Città di Torino, sulla base di un rinnovato protocollo di intesa sottoscritto dall’Amministrazione con entusiasmo e convinzione, individua, sostiene e valorizza giovani talenti in ambito musicale. La Città, lasciate ormai alle spalle le limitazioni dovute all’emergenza pandemica, è orgogliosa di poter accogliere nuovamente l’evento finale nella meravigliosa cornice della sala “Giuseppe Verdi” del Conservatorio di Torino ed è felice di poter restituire così, a questi giovani talenti, la possibilità e l’emozione di esibirsi in pubblico in un ambiente ricco di storia e cultura che occupa un posto indiscusso nella storia della musica classica cittadina”.
“Le due Città di Pinerolo e di Torino sostengono l’Accademia di Musica di Pinerolo nell’organizzazione di questo concorso cameristico. L’intenso lavoro di formazione e di pratica concertistica svolto dall’Accademia ha permesso di stabilire contatti con le realtà musicali di tutto il mondo; con i corsi e con la stagione musicale essa ha portato sul territorio centinaia di giovani strumentisti provenienti da ogni continente. Il concorso di musica da camera conferma e corona dunque questa pluriennale attività e Pinerolo, anche in questa occasione, si apre al mondo. L’Amministrazione comunale desidera pertanto ringraziare le docenti e i docenti dell’Accademia, la sua struttura amministrativa, i suoi sostenitori e il pubblico che da anni risponde con entusiasmo alla sua offerta musicale”.
“Era il 1994, ma ci sembra ieri. Sono passati quasi trent’anni dalla prima edizione del Concorso, così come dalla fondazione dell’Accademia di Musica che lo ha ideato. Entrambe sono nate dal desiderio di sostenere giovani di grande talento nel loro percorso verso la professione e si può dire che siano cresciute insieme. L’Accademia oggi è riconosciuta tra le quattro più rinomate istituzioni di alta formazione musicale in Italia e il Concorso è membro della WFIMC – World Federation of International Music Competitions di Ginevra (UNESCO). Non possiamo che esserne molto orgogliosi. Pensando al concorso, in particolare, un sincero ringraziamento va ai due Sindaci e agli Assessori alla Cultura delle due città, che hanno permesso di dare concretezza al nostro convincimento, che una progettualità di ampio respiro abbia necessità di avere dietro di sé un grande contesto culturale, quale è quello della Città metropolitana.